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Premio Sakharov per la libertà di pensiero 2021

Va all'attivista russo Aleksej Naval'nyj il Premio Sakharov 2021 per i diritti umani, conferito dal Parlamento europeo.
Navalny è però attualmente detenuto in Russia e non potrà quindi partecipare alla premiazione. Sua figlia riceverà il premio, domani 15 dicembre, alle ore 12.00, a suo nome, dal Presidente del Parlamento europeo David Sassoli.

immagine del bando

Va all'attivista russo Aleksej Naval'nyj il Premio Sakharov 2021 per i diritti umani, conferito dal Parlamento europeo.
Navalny è però attualmente detenuto in Russia e non potrà quindi partecipare alla premiazione. Sua figlia riceverà il premio, domani 15 dicembre, alle ore 12.00, a suo nome, dal Presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
Tra gli altri candidati al premio, erano arrivate in finale le donne afghane, candidate dal Gruppo dell'Alleanza progressista di Socialisti e Democratici (S&D) e dal Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea, per la loro coraggiosa battaglia sull'uguaglianza e sui diritti umani, soprattutto a seguito del ritorno al potere dei talebani.

Le donne incluse nella nomination sono:

Shaharzad Akbar - Presidente della Commissione indipendente afghana per i diritti umani (AIHRC);
Mary Akrami - Capo dell'Afghan Women's Network
Zarifa Ghafari - Sindaca di Maidan Shar dal 2018
Palwasha Hassan - Attivista e direttrice dell'AWEC (Afghan Women Educational Centre)
Freshta Karim - Fondatrice di una biblioteca mobile e sostenitrice dell'istruzione e dell'apprendimento
Sahraa Karimi - Prima residente donna della compagnia cinematografica statale afghana
Metra Mehran - Sostenitrice dell'emancipazione e dell'istruzione delle donne e co-fondatrice del Movimento per le prospettive femminili
Horia Mosadiq - Attivista per i diritti umani e delle donne
Sima Samar - Sostenitrice dei diritti umani, ex ministro degli affari femminili ed ex presidente della Commissione indipendente per i diritti umani afghana
Habiba Sarabi - Membro della squadra negoziale della Repubblica Islamica dell'AfghanistanAnisa Shaheed - Giornalista politica

Context
ll "Premio Sakharov per la libertà di pensiero" è assegnato ogni anno dal Parlamento europeo.
Istituito nel 1988, il premio intende riconoscere l’impegno di personalità o di gruppi di personalità che si sono distinti nella difesa dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.
Ogni anno, nei primi giorni del mese di dicembre, il Parlamento europeo consegna il "Premio per la difesa dei diritti dell’uomo"  nel corso di una seduta solenne a Strasburgo. Al vincitore del Premio Sacharov va una somma di 50.000 euro.
La data corrisponde al giorno della firma della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite nel 1948.
Il Premio è stato assegnato in questi anni, sia ai singoli che ad associazioni tra cui: dissidenti, leader politici, giornalisti, avvocati, attivisti della società civile, scrittori, madri e mogli, un gruppo antiterrorista, pacifisti, leader di minoranza, un attivista contro la tortura, un prigioniero di coscienza, un regista, un vignettista, e un organismo internazionale.

Come funziona
Le nomine possono essere fatte da un gruppo politico del Parlamento europeo o da almeno 40 deputati. Le commissioni parlamentari degli affari esteri (AFET) e dello sviluppo (DEVE) votano per scegliere, tra le nomine, i tre finalisti. Poi, il vincitore viene scelto dalla Conferenza dei Presidenti.
 

Redazione Europe Direct Lombardia
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Data ultima modifica: 20/02/2024