Strategia Europea 2020

La Strategia nasce nel 2010 su proposta della Commissione Europea e si pone l’obiettivo di uscire dalla crisi e porre le basi per l’economia Europea del decennio successivo, fornendo gli elementi fondamentali per uno sviluppo sostenibile e un’elevata qualità della vita risultato dell’interazione fra occupazione, rendimento e coesione sociale

immagine del bando

La strategia Europa 2020 è stata varata nel 2010, anno in cui la Strategia di Lisbona si avviò verso la fase conclusiva. Sulla base dell’esperienza acquisita con la Strategia di Lisbona, le istituzioni locali manifestarono la chiara esigenza di una revisione importante nel processo di costruzione dell’attuale Strategia Europa 2020 e a tal proposito fu avviato un processo di consultazione sia da parte della Commissione Europea che da parte del Comitato delle Regioni sulla Strategia da adottare.

Europa 2020 rappresenta la strategia d’insieme a lungo termine dell’Unione Europea per la crescita e l’occupazione ed è impostata sulla base di tre priorità:

  • crescita intelligente, per sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione;
  • crescita sostenibile, per promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva;
  • crescita inclusiva, per promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.

Nel 2014 la Commissione Europea ha avviato il processo di revisione della strategia Europa 2020 attivando anche una consultazione pubblica i cui risultati sono stati pubblicati in una comunicazione a marzo 2015 (COM2015 100 final). Pur essendo previste entro il 2015, non è ancora stata elaborata alcuna revisione della strategia Europa 2020.

La politica di coesione rappresenta una delle politiche settoriali dell’Unione Europea e con il suo obiettivo di rafforzare la coesione economico, sociale e territoriale concorre alla realizzazione della strategia Europa 2020. Per il periodo 2014-2020, alla politica di coesione è destinato un terzo delle risorse del bilancio dell’Unione Europea, pari a 351,8 miliardi di euro.

Link utili: 

Europa 2020 - 7 iniziative faro

Oltre alle tre priorità, la Commissione Europea ha definito cinque obiettivi ambiziosi per l'Unione Europea da realizzare entro il 2020:

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  • Occupazione: innalzamento al 75% del tasso di occupazione per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni;
  • Ricerca e sviluppo: aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo al 3% del PIL dell'UE
  • Cambiamenti climatici e sostenibilità energetica: riduzione delle emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990, 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili, aumento del 20% dell'efficienza energetica (obiettivo ricordato come 20-20-20);
  • Istruzione: riduzione dei tassi di abbandono scolastico precoce al di sotto del 10%, aumento al 40% della fascia di età 30-34 anni con un'istruzione universitaria;
  • Lotta alla povertà e all'emarginazione: almeno 20 milioni di persone a rischio o in situazione di povertà ed emarginazione in meno.
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Per garantire che ciascuno Stato Membro possa adattare la strategia Europa 2020 alla propria situazione specifica, la Commissione ha proposto di tradurre gli obiettivi a livello nazionale definendo una serie di azioni utili a realizzarli.

I cinque obiettivi sono accompagnati da sette iniziative faro, che vedono impegnati sia l'Unione Europea che gli Stati Membri, per concentrare i progressi relativi a ciascun tema prioritario:

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  1. l'Unione dell'innovazione, per migliorare le condizioni generali e l'accesso ai finanziamenti per la ricerca e l'innovazione, facendo in modo che le idee innovative si trasformino in nuovi prodotti e servizi tali da stimolare la crescita e l'occupazione;
  2. Youth on the move, per migliorare l'efficienza dei sistemi di insegnamento e agevolare l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro;
  3. l’Agenda digitale europea, per accelerare la diffusione dell'internet ad alta velocità e sfruttare i vantaggi di un mercato unico del digitale per famiglie e imprese;
  4. una Europa efficiente sotto il profilo delle risorse, per contribuire a scindere la crescita economica dall'uso delle risorse, favorire il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio, incrementare l'uso delle fonti di energia rinnovabile, modernizzare il nostro settore dei trasporti e promuovere l'efficienza energetica;
  5. una politica industriale per l'era della globalizzazione, per migliorare il clima imprenditoriale, specialmente per le PMI, e favorire lo sviluppo di una base industriale solida e sostenibile in grado di competere su scala mondiale;
  6. una Agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro, per modernizzare i mercati occupazionali e consentire alle persone di migliorare le proprie competenze in tutto l'arco della vita, al fine di aumentare la partecipazione al mercato del lavoro e di conciliare meglio l'offerta e la domanda di manodopera, anche tramite la mobilità dei lavoratori;
  7. la Piattaforma europea contro la povertà, per garantire coesione sociale e territoriale in modo tale che i benefici della crescita e i posti di lavoro siano equamente distribuiti e che le persone vittime di povertà e esclusione sociale possano vivere in condizioni dignitose e partecipare attivamente alla società.

Documenti allegati

Data ultima modifica: 14/12/2023