Accordo di Partenariato Italia 2014-2020

E’ consultabile on-line l’Accordo di Partenariato per l’impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020, adottato dalla Commissione Europea il 29 ottobre 2014 a chiusura del negoziato formale e modificato in data 8 febbraio 2018

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In data 29 ottobre 2014 la Commissione europea ha adottato, a chiusura del negoziato formale, l' Accordo di Partenariato con l'Italia in cui si definisce la strategia nazionale per un uso ottimale dei Fondi strutturali e di Investimento Europei (SIE) per la programmazione 2014-2020.

L'accordo apre la via all'investimento di 32,2 miliardi di euro di finanziamenti totali a titolo di politica di coesione 2014-2020 (a prezzi correnti, compresi i finanziamenti nel campo della cooperazione territoriale europea e lo stanziamento per l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile). L'Italia riceve inoltre 10,4 miliardi di euro per lo sviluppo rurale e 537,3 milioni di euro per il settore marittimo e della pesca.

Gli investimenti dell'UE contribuiranno ad affrontare il problema della disoccupazione e ad incentivare la competitività e la crescita economica, dando sostegno all'innovazione, alla formazione e all'istruzione negli ambiti urbani e nelle zone rurali. Essi serviranno anche a promuovere l'imprenditoria, a combattere l'esclusione sociale e ad aiutare lo sviluppo un'economia ecocompatibile ed efficiente sul piano della risorse.

A seguito dell'adeguamento tecnico del Quadro Finanziario Pluriennale 2014-2020, che ha attribuito all'Italia ulteriori risorse pari a 1.645,2 milioni di euro a valere sul Fondo FESR e FSE, in data 8 febbraio 2018 la Commissione europea ha approvato la nuova versione dell'Accordo di Partenariato con l’Italia 2014-2020.

In particolare sono stati assegnati 665,2 milioni di euro alle iniziative a sostegno del tessuto produttivo imprenditoriale (di cui 445,2 milioni per il perseguimento della Strategia nazionale di specializzazione intelligente e 220 milioni per sostenere la competitività delle piccole e medie imprese), 560 milioni alle misure per l’occupazione giovanile, 220 milioni alle misure per l’accoglienza e l’inclusione dei migranti. Infine 200 milioni hanno rappresentato il contributo di solidarietà comunitario, nell’ambito delle politiche di coesione, alle Regioni italiane colpite dagli eventi sismici nel 2016 e 2017, per il contenimento del rischio sismico e la ricostruzione del tessuto socio-economico dei territori coinvolti.

La revisione dell’Accordo di partenariato ha visto un ulteriore incremento di risorse UE derivanti dal rifinanziamento dell’Iniziativa Occupazione Giovani (343 milioni di euro) e da risorse destinate ai Programmi FEASR (14,7 milioni di euro).
 

 

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Data ultima modifica: 14/09/2023